Mauro Buccioni (Presidente Fimaa Confcommercio Pisa): "I proprietari preferiscono gli affitti brevi"
"I prezzi sono in aumento. Ma attenzione: è vero che c'è una ripresa della domanda, ma a guidare la crescita è soprattutto la diminuzione dell'offerta". Più che la crescita di coloro che cercano casa, a spingere al rialzo i valori del mattone, almeno a Pisa, è soprattutto la diminuzione di alloggi sul mercato. "Almeno quelli di qualità" - sottolinea Mauro Buccioni, presidente Fimaa (Federazione italiana mediatori agenti d'affari) di Confcommercio Pisa.
Non è un paradosso? "Fino a un certo punto. Basta considerare che il mercato degli affitti brevi continua ad essere molto rilevante. Inoltre, subito dopo la pandemia, chi aveva immobili in locazione ha avuto qualche problema e ha preferito liberarsene. Comunque posso dire che gli aumenti dei prezzi sono anche superiori a quelli registrati dal database dell'Agenzia delle Entrate. Quelli sono dati medi che non tengono in considerazione le condizioni dell'abitazione. In città per una casa nuova, o completamente ristrutturata, in classe energetica A, quelle cifre possono crescere anche di mille euro. Inoltre, in questi giorni, stiamo organizzando riunioni sul territorio, in vista dell'aggiornamento del borsino immobiliare Fimaa che presenteremo il 30 maggio: proprio mercoledì scorso abbiamo fatto una riunione a Tirrenia con i nostri associati del Litorale".
Cosa è emerso? "Rispetto a due anni fa i prezzi sono aumentati. Per immobili di qualità anche in misura significativa".
Ma il calo dei tassi di interesse sui mutui non ha contribuito a far lievitare la domanda? "Certo. Ribadisco che un aumento delle richieste c'è stato e probabilmente è destinato anche a crescere nel tempo dato che i tassi dovrebbero essere destinati a rimanere intorno al 3% o addirittura al di sotto. Ma in questo momento, a mio parere, incide di più il numero limitato di abitazioni sul mercato".
Capito. Quali sono le case più ricercate? "Il nuovo. O il completamente ristrutturato. Soprattutto se in classe energetica alta. Se vuole un ordine di grandezza, le posso dire che un immobile completamente ristrutturato con il bonus 110% ha aumentato il suo valore di circa il 30%. Poi però, se grazie a questi interventi è salito anche in classe energetica A, il prezzo a metro quadro può crescere di un ulteriore 15%. Per acquistare una casa con queste caratteristiche in molti sono disposti anche a spostarsi, lasciando il centro di Pisa per la periferia, ma anche ad andare in altri comuni limitrofi. Anche perché un'abitazione in classe A, in uno dei quartieri più richiesti della città può arrivare a cifre quasi proibitive per tanti...".
Il vecchio da ristrutturare, ma volendo anche personalizzare, non interessa più? "Molto meno. E non credo che la tendenza sia destinata a invertirsi a breve. Gli interventi di ristrutturazione rimangono molto costosi anche perché materiali ed energia continuano ad essere cari. Ma gli incentivi sono in picchiata. Lo scenario delle detrazioni sta cambiando drasticamente: per tutto il 2025 saranno al 50% sulla prima casa e al 36% sulle seconde. Ma dal prossimo anno si scenderà al 36% per tutte le tipologie di abitazione. A queste condizioni è più conveniente comprare il "già pronto". Ovviamente se si può".
Chi è che cerca casa in questo periodo? "Soprattutto giovani coppie in cerca della loro prima casa. Anche se non manca neppure qualche famiglia di mezz'età che vuole trasferirsi, magari per essere più vicina ai figli. Comunque, è indubbio che la diminuzione dei tassi abbia segnato un'inversione di tendenza anche nel mercato immobiliare cittadino. L'aumento vertiginoso dei tassi di interesse aveva bloccato la domanda di acquisto e, per converso, incentivato quella di case in locazione. Ma ora le cose stanno cambiando".
L'affitto tira meno? "Il classico contratto 4+4 quasi per niente. I proprietari non lo propongono, ma nemmeno gli inquilini lo cercano. Beninteso, non che non vi siano famiglie potenzialmente interessate, ma 800 euro al mese di locazione non possono permetterselo".